Intelligence Analysis Training

Tradizionalmente l'intelligence è una funzione delle organizzazioni governative che supporta il processo decisionale relativo alla difesa nazionale. E se fino a poco tempo fa la condivisione (o la riproduzione) di metodi e strutture dell'intelligence avveniva fra governi, l'ambiente globale sta diventando sempre più favorevole alla interazione fra istituzioni e imprese e al trasferimento di modelli collaudati straordinariamente efficaci per la pianificazione strategica aziendale e la competizione sui mercati.
Fino a non molto tempo fa il business era concentrato sulla conoscenza del mercato e sullo sviluppo dei prodotti; oggi l'attenzione deve essere orientata sulla conoscenza approfondita dei concorrenti, peraltro in un teatro operativo estremamente complesso e in forte accelerazione, che impone di analizzare e gestire le informazioni in modo sofisticato ed elaborato per specifici utilizzatori, cioè secondo i criteri propri dell'intelligence.

L'uso dell'intelligence come strumento si pianificazione strategica, comune nella tradizione istituzionale, è una capacità che solo poche imprese riescono veramente a gestire in modo eccellente.
Le grandi corporation hanno costituito al loro interno unità di intelligence, ma solo una parte di esse riesce efficacemente a performare analisi a supporto dei processi decisionali strategici.
Altre imprese si rivolgono a consulenti esterni. Tuttavia la maggior parte delle imprese che ha una qualche familiarità con l'intelligence per il business non è in grado di condurre ricerche analisi corrette capaci di generare una reportistica ad alto valore aggiunto.
Al contempo, mano a mano che il mondo del business apprezza il valore dell'intelligence per conoscere il panorama dei competitor, si rende sempre più conto di essere a sua volta oggetto di osservazione da parte degli stessi e della conseguente necessità di porre in atto strategie difensive che assicurino la sicurezza del proprio patrimonio di conoscenza.
Sempre più diffuso è anche l'uso sistemi informatici a supporto dei processi decisionali: dati forniti da International Data Corporation stimano la crescita del mercato della business analytics del 2011 rispetto all'anno precedente pari al 14,1% (data warehousing +15,2%, applicazioni analitiche +13,3%, tool BI +13,2%). Purtroppo è diffusa la convinzione che gli strumenti tecnologici di DDS (decision support systems) siano in grado di produrre analisi di intelligence efficace ed esaustiva, sostituendosi a quello che è il primo fattore necessario alla analisi di intelligence: l'analista. Che sicuramente fa ampio uso di strumenti informatici sempre più veloci e sofisticati, ma resta il responsabile di un processo complesso che può essere per ora solo frutto della mente umana (come del resto è la "decisione").


I CORSI SONO ATTIVATI SU RICHIESTA
Per informazioni contattare: staff@strategyawareness.com


Introduzione all'analisi: lo strumento e le sue applicazioni

Durata del corso:
8 ore

Destinatari:
Il corso è rivolto in particolar modo a operatori della media impresa, ovvero a quelle realtà imprenditoriali che solitamente non hanno la possibilità di dotarsi di intelligence units strutturate ma che pure hanno forte necessità di rendere più efficaci i propri processi decisionali, di acquisire una conoscenza approfondita del mercato, dei competitors, di nuove opportunità di sviluppo in ambito internazionale.

Obiettivi:
Il corso, pur costituendo un primo approccio alla intelligence analysis, intende fornire una panoramica completa dei suoi concetti fondamentali, dei suoi strumenti e delle sue applicazioni.
Questa conoscenza potrà consentire alle imprese di scegliere di dotarsi di una struttura interna di intelligence, oppure di utilizzare servizi di business intelligence esterni. In questo caso sarà possibile, conoscendo lo sviluppo e le criticità del processo di analisi, commissionare l'attività in modo efficace e ottimizzare poi l'utilizzo della reportistica finale.
Le imprese che attualmente utilizzano strumenti di Business analytics possono comprendere come interagire con essi in maniera ottimale

Contenuti
- Definizione e funzione dell'intelligence
- Dato, informazione, intelligence.
- Il committente: dal bisogno alla richiesta
- Persone e macchina
- Struttura del ciclo di intelligence
- La raccolta dei dati e le fonti
- Analisi
- Produzione del report finale
- La mentalità dell'analista: l'assetto psicologico di un risultato corretto
- Link analisi


Psicologia dell'analisi di intelligence

Durata del corso:
16 ore

Destinatari:
Il corso costituisce un approfondimento indispensabile al corso base e affronta l'analisi di intelligence partendo dal primo fattore necessario per svolgerla: l'analista. Più in generale esplora la relazione fra persona umana e informazione, dalla individuazione e quindi formulazione dei problemi, alla interpretazione di un risultato.
Un affascinante percorso di psicologia applicata non solo alla realtà dell'impresa, ma al rapporto con la realtà, con le convinzioni, con le strategie.
"Intelligence analysts should be self-conscious about their reasoning processes. They should think about "how" they make judgments and reach conclusions, not just about the judgments and conclusions themselves" (R. J. Heuer)
Rivolto a manager e professionisti, è particolarmente importante per chi già opera all'interno di intelligence units strutturate o a chi ha comunque incarichi di analisi all'interno dell'azienda.

Contenuti:
Il pensiero
- Percezione e realtà
- "Mappa e territorio": la soggettività e la realtà
- La memoria: schemi mentali e apprendimento
Il giudizio
- Come si forma un giudizio
- Sviluppare la mente: aumentare il contenuto di informazioni o migliorare le sue funzionalità?
- Mantenere aperta la mente
- Strutturare i problemi in modo analitico
- Analisi di ipotesi concorrenti
Pregiudizi cognitivi
- Pregiudizi nella valutazione dell'evidenza
- Pregiudizi nella percezione di causa/effetto
- Pregiudizi nella valutazione della probabilità


Counterintelligence: la protezione delle informazioni aziendali e personali
(vedi qui)

RESISTENZA ALLA PERSUASIONE - interventi formativi teorico-pratici orientati a:
1) consapevolezza del rischio e delle motivazioni
2) conoscenza delle possibili tecniche di approccio (espandendo quanto esposto sopra)
3) addestramento alla resistenza ad attacchi persuasivi (rafforzamento della naturale resistenza al cambiamento)





22 Jan 2017 -- Written by SA Staff      Tweet