Travel risk management and Duty of care
Il Duty of care è un concetto anglosassone che esprime i doveri del datore di lavoro di prendersi cura del proprio personale sia nel paese di origine che all'estero. E' stato introdotto nell'ordinamento giuridico italiano e soprattutto di fatto nella cultura della sicurezza delle organizzazioni.
Le aziende che operano a livello internazionale devono sempre più frequentemente confrontarsi con i rischi legati al loro espatriati, al personale in trasferta o in viaggio d'affari.
L'adempimento dei doveri in materia di salute e sicurezza sul lavoro è fondamentale non solo per evidenti ragioni di carattere umano e sociale, ma perché infortuni ed incidenti rappresentano fenomeni potenzialmente negativi sulla continuità operativa, sull'immagine pubblica e in definitiva sulla stabilità e sulla capacità di crescita delle organizzazioni. Nella maggior parte dei casi tuttavia, è solo a seguito di eventi drammatici che si riconosce la criticità della questione e si rafforza la volontà si impostare e attuare pratiche e comportamenti atti a prevenire gli incidenti.
Nella tutela della sicurezza dei dipendenti che operano all'estero, la direzione aziendale dovrebbe definire la relativa policy. Gli aspetti normativi, gestionali e di comportamento dovrebbero essere redatti in modo chiaro e puntuale, comunicati a tutte le parti interessate e periodicamente riesaminati e aggiornati.
La policy è costruita basandosi dul quadro legislativo di riferimento, sulla conoscenza di risk e crisis management, sugli obiettivi dell'organizzazione.
Il tema della salute e della sicurezza sul lavoro è regolato in Italia da numerose disposizioni contenute nella Costituzione, nel Codice Civile e in quello penale e in diverse leggi. Sono queste ultime a dimostrare un costante tentativo del legislatore di promuovere la cultura della sicurezza in azienda e di migliorare la tutela della salute dei dipendenti, ampliando il concetto di prevenzione ed estendedone la responsabilità non più solo alla azienda, ma ai suoi dirigenti e quindi anche ai lavoratori stessi.
La gestione della sicurezza assume caratteristiche particolari e delicate quando di tratta di tutelare i lavoratori che prestano la loro attività all'estero in modo continuativo, per trasferte o per viaggi d'affari. I lavoratori espatriati e i viaggiatori d'affari devono spostarsi fuori dal territorio italiano e molto spesso non hanno la giusta preparazione per affrontare con meno rischi la loro missione e la loro attività, o semplicemente non possedere la necessaria esperienza dei territori in cui devono svolgere la loro attività. Molto frequentemente il Paese di destinazione non possiede gli stessi standard lavorativi e sanitari italiani, oppure è interessato da un elevato gradi di instabilità politico-sociale.
In tutti questi casi la prevenzione e la FORMAZIONE diventano essenziali nel modello aziendale di gestione del rischio.
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HOME18 Jun 2018 -- Written by
SA Staff