Business and Competitive Intelligence
La quantità e la qualità dei cambiamenti del tempo presente ci pongono di fronte a sfide impegnative.
I dati costituiscono un universo che si espande costantemente. in termini di volume dei dati gestiti e di complessità delle relazioni tra le entità (aziende, persone, stakeholderes, ecc.) coinvolte nell'utilizzo del patrimonio informativo costituito dai dati stessi.
La tecnologia consente di gestire e veicolare unità elementari di informazione: le rende disponibili praticamente a chiunque, ma allo stesso tempo ne incrementa la ridondanza rendendo sempre più difficile l’orientamento e la traduzione dell’informazione in conoscenza. Il risultato di questo overload espone alla possibilità di errore e spesso a tempi di gestione del dato così lunghi da risultare insostenibili per un'azienda moderna e competitiva.
Nella realtà delle persone, della società, delle organizzazioni occorrono nuovi sviluppi, affinché la complessità conquisti gli equilibri dinamici che le sono propri:
1) quella della conoscenza e della cultura, che deve “ritrovarsi” nell’oceano caotico delle informazioni (trasformarsi da “insieme” a “sistema”)
2) quella dell’agire (vivere?), della capacità di assumere decisioni e responsabilità, di pensare strategicamente (e velocemente)
L’Intelligence può essere definita come il prodotto a valore aggiunto risultante dalla raccolta, valutazione, analisi, integrazione e interpretazione di tutte le informazioni disponibili che riguardano uno o più aspetti di una necessità decisionale, e che è immediatamente o potenzialmente efficace per una scelta decisionale (Fleisher e Bensoussan, 2003).
E' il processo che trasforma i dati grezzi, raccolti attraverso i diversi canali informativi, in materiale adatto ad essere compreso ed utilizzato da quelle figure che all’interno dell’organizzazione sono preposte alla definizione di strategie.
Si tratta di un'attività scientifica a tutti gli effetti che come tale può adottare un metodo induttivo o deduttivo, procede da ipotesi, raccoglie evidenze empiriche (dati), li processa in base di precisi modelli. Si basa su complessi algoritmi di analisi matematica e ne sfrutta i principi. Tiene in grande evidenza gli aspetti cognitivi del rapporto analista/informazione. La differenza fra Analisi di Intelligence e metodo scientifico sta unicamente nell’obiettivo: conoscenza nel secondo caso, operatività decisionale nel primo.
In ambito aziendale l’Intelligence Analysis rappresenta lo strumento che consente di sapere anticipare, di prendere decisioni corrette, di affrontare e contrastare crisi e rischi, di controllare costantemente le proprie strategie, di ampliare in modo efficace la visione dell’organizzazione.
Costituisce il metalivello metodologico rispetto alle seguenti sotto aree:
- Business Intelligence (controllo di gestione)
- Competitive Intelligence (ambiente esterno, mercati, globalizzazione)
Le grandi aziende dovrebbero dotarsi di strutture di BI e CI dotate di software capaci di implementare a gestire data warehouse (dati e metadati) sui quali fare operare analisti effettivamente capaci di interagire con i database e formati secondo i principi dell'Analisi di Intelligence.
Dall'eccellenza di tali strutture dipende la loro possibilità di esistere e sviluppare tulle le proprie potenzialità.
A.G.22 Jan 2017 -- Written by
SA Staff